Taggato: Engels

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Marco Riformetti | Modi di produzione e feudalesimo

In questo contributo, così come nei testi a cui più faremo riferimento, è ricorrente il concetto di “modo di produzione” che costituisce uno dei concetti fondamentali dell’arsenale teorico marxista, uno di quei concetti che fondano quella che è stata definita la concezione materialistica della storia

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Antiper | Dei marxologi che vorrebbero essere sacerdoti

Le correnti reazionarie del cattolicesimo hanno spesso difeso la messa in latino con la scusa di preservare la Chiesa dalla perdita del suo potere spirituale. In realtà la messa in latino ha sempre avuto un obbiettivo ben preciso: consolidare il ruolo del clero come intermediario tra Dio e il popolo di Dio. Se infatti le parole di Cristo non possono essere lette direttamente allora i fedeli sono costretti a rivolgersi ai sacerdoti per capirle

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Giulia Iacometti | Critica del discorso catastrofista

Un altro punto significativo della critica di Jason Moore ai sostenitori del discorso politico “verde” e a quelli della “frattura metabolica” riguarda il carattere “catastrofista” del loro approccio.

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John Bellamy Foster | La “dialettica della natura” di Engels nell’Antropocene

Nel capitolo «Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia» del suo Dialettica della natura, Friedrich Engels affermava: «Ogni cosa influenza ed è influenzata da ogni altra cosa» [1]. Oggi, a duecento anni dalla sua nascita, Engels si può considerare uno dei fondatori del pensiero ecologico moderno. Se la teoria della frattura metabolica di Karl Marx è alla base dell’ecologia odierna ispirata al materialismo storico, resta pur vero che il contributo di Engels alla nostra comprensione del problema ecologico nel suo insieme rimane indispensabile – un contributo basato sulle sue approfondite ricerche sul metabolismo universale della natura, che rafforzarono e ampliarono l’analisi di Marx

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Friedrich Engels | Ludovico Feuerbach e il punto d’approdo della filosofia classica tedesca. Parte I

Questo scritto* ci conduce a un periodo che, cronologicamente, è lontano da noi una buona generazione, ma è diventato così estraneo alla generazione attuale in Germania come se fosse già vecchio di un secolo intero. Eppure fu il periodo della preparazione della Germania alla rivoluzione del 1848, e tutto ciò che è accaduto tra di noi dopo di allora è soltanto una continuazione del 1848, è soltanto l’esecuzione testamentaria della rivoluzione.

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Michael Roberts | The price of Engels (primo capitolo di Engels 200)

This short book has been written to coincide with the 200th anniversary of the birth of Friedrich Engels, the close friend and collaborator with Karl Marx for over 40 years. This book is not a biography of Engels – there are plenty of those, of varying quality. Instead, it aims to outline, explain and analyse Engels’ contribution to a Marxist critique of political economy and capitalism. Engels’ economics has been sadly neglected, being lost under the large shadow of Marx’s Capital and his other economic works. And yet, Engels was the first to present a critique of the contemporary classical political economy of Smith, Ricardo and Malthus from a Marxist perspective – that is before Marx himself

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Friedrich Engels | L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato

Friedrich Engels, L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato (in relazione alle ricerche di L.H.Morgan), Biblioteca della Critica Sociale, Milano, 1901, PDF, 30Mb, introduzione di Eduard Bernstein, versione di Pasquale Martignetti, avvertenze filologiche di Filippo Turati

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Friedrich Engels | Ludovico Feuerbach e il punto d’approdo della filosofia classica tedesca. Prefazione

“Nella prefazione al suo scritto, Per la critica dell’economia politica, Berlino 1859, Karl Marx racconta come egli ed io a Bruxelles, nel 1845, ci eravamo assunti il compito di
«mettere in chiaro con un lavoro comune il contrasto tra il nostro modo di vedere» – cioè tra la concezione materialistica della storia elaborata da Marx – «e la concezione ideologica della filosofia tedesca, di fare i conti, in realtà, con la nostra anteriore coscienza filosofica. Il disegno venne realizzato nella forma di una critica della filosofia posteriore a Hegel. Il manoscritto, due grossi fascicoli in ottavo, era da tempo arrivato nel luogo dove doveva pubblicarsi, in Vestfalia, quando ricevemmo la notizia che un mutamento di circostanze non ne permetteva la stampa. Abbandonammo tanto più volentieri il manoscritto alla rodente critica dei topi, in quanto avevamo già raggiunto il nostro scopo principale, che era di veder chiaro in noi stessi»”

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Stavros Mavroudeas | Friedrich Engels and his Contribution to Marxism

The 200th anniversary of the birth of F. Engels comes at a time when his contribution to Marxism is being disputed by Neue Lekture and Sraffian authors, based on the alleged discovery of him having distorted Capital. The evidence presented by the new anti-Engelsionists is flimsy and essentially philological hair-splitting arguments. The common ground uniting them is their abhorrence for the existence of Marxism as a coherent theoretical tradition and as a weapon for the revolutionary struggle of the working class for the emancipation of human society.

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Antiper | Dalla filosofia alla concezione materialistica della storia. Introduzione

Nel parlare di marxismo e filosofia si va da chi afferma che il vero problema del marxismo è l’assenza di uno spazio filosofico specifico a chi afferma che un po’ di buona filosofia c’è, ma bisogna disseppellirla da sotto una montagna di deformazioni economicistiche, storicistiche, umanistiche, a chi sostiene che in Marx è posto in modo esauriente il problema filosofico fondamentale. E così via.

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Antiper | Persistenza storica del comunismo

La tensione degli uomini verso la conquista di una relazione armonica – “comunista” – tra gli individui basata sul superamento delle disuguaglianze e le contraddizioni sociali e politiche non nasce con Marx. Con Marx nasce una particolare, moderna, visione del comunismo.

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Chiara Giorgi | Un futuro presente. Utopia e non utopia

Ho scelto di parlare del tema dell’utopia in quanto, a mio parere, le vicende di questo concetto consentono sia di inquadrare il grande tema dell’alternativa (a partire da Marx ed Engels, lungo la storia del marxismo e in relazione alle possibilità dell’oggi); sia di tenere insieme quella dimensione interrelata di passato, presente e futuro tanto problematica quanto fondamentale nell’attuale condizione di imperante presentismo in cui il tempo del neoliberalismo ci continua a schiacciare. La questione dell’utopia ha inoltre un interesse storico sia per come interpretata da Marx ed Engels, sia per come si è sviluppata nelle diverse congiunture storiche del Novecento e degli inizi del nuovo secolo, allorquando essa è tornata a campeggiare quale sinonimo di un altro mondo possibile e reale.

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Friedrich Engels | Orazione funebre per Karl Marx pronunciata al cimitero di Highgate a Londra

ll 14 marzo, alle due e quarantacinque pomeridiane, ha cessato di pensare la più grande mente dell’epoca nostra. L’avevamo lasciato solo da appena due minuti e al nostro ritorno l’abbiamo...

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John Bellamy Foster | Il ritorno di Engels e l’ecosocialismo (da Jacobin Magazine)

Poche collaborazioni politiche ed intellettuali sono paragonabili a quella fra Karl Marx e Friedrich Engels. Non scrissero insieme solo il Manifesto comunista del 1848, prendendo parte alla rivoluzione di quello stesso anno, ma anche due lavori precedenti, La sacra famiglia del 1845 e l’Ideologia tedesca del 1846. Alla fine del decennio 1870, quando i due socialisti scientifici abitarono vicino e poterono conferire quotidianamente, erano soliti camminare avanti e indietro, ognuno su un lato della stanza, nello studio di Marx, lasciando segni sul pavimento quando si giravano sui tacchi, mentre discutevano di svariate idee, piani e progetti

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Antiper | Dalla filosofia alla concezione materialistica della storia

Nel parlare di marxismo e filosofia si va da chi afferma che il vero problema del marxismo è l’assenza di uno spazio filosofico specifico a chi afferma che un po’ di buona filosofia c’è, ma bisogna disseppellirla da sotto una montagna di deformazioni economicistiche, storicistiche, umanistiche, a chi sostiene che in Marx è posto in modo esauriente il problema filosofico fondamentale. E così via. Più in generale i filosofi vogliono più filosofia.

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Antiper | Dalla filosofia alla concezione materialistica della storia, Appunti per una introduzione alla concezione materialistica della storia, n.1

Sul rapporto tra marxismo e filosofia sono state scritte intere biblioteche. Il “dilemma” è ricondotto alla questione, posta dai filosofi “di professione”, dell’insufficiente, nascosto, frainteso o addirittura mistificato “statuto filosofico” del marxismo.
Nel parlare di marxismo e filosofia si va da chi afferma che il vero problema del marxismo è l’assenza di uno spazio filosofico specifico a chi afferma che un po’ di buona filosofia c’è, ma bisogna disseppellirla da sotto una montagna di deformazioni economicistiche, storicistiche, umanistiche, a chi sostiene che in Marx è posto in modo esauriente il problema filosofico fondamentale. E così via.