Categoria: Pensieri

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Assata Shakur | Donna rinoceronte

… Ci sono cose che si chiedono e cose che si impongono.
Noi chiediamo le condizioni materiali minime.
Noi non chiediamo che ci diano libertà e rispetto.
La nostra libertà e dignità è qualcosa che imporremo,
le riconoscano o no i compagni o il governo…”

Donna rinoceronte che nessuno vuole e tutti hanno usata.
Dicono che sei pazza perché non sei abbastanza pazza
per inchinarti quando te lo dicono….

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Petra Krause | Lettera al figlio Marco

ho sempre pensato che l’unica cosa che si potesse fare volentieri in carcere è scrivere delle lettere. Invece la cosa è diversa. Faccio fatica a scrivere perché mi ripugna l’idea di censuratori anonimi e di parte, con cui non ho nulla in comune ma che automaticamente sono coinvolti nel dialogo.
Solo per questo – e non perché non vorrei comunicarti tante cose – in questi tre mesi ti ho scritto solo due volte. Mi rendo conto che ciò è stato sleale verso chi è fuori in misura in cui io mi ricordo che sempre, quando un compagno o una compagna veniva incarcerato, facevo di tutto per immaginarmi come passava le sue giornate, come reagiva alla gabbia. E nonostante tutti i documenti letti sull’argomento, capivo poco. E siccome conoscere le cose anziché doversele immaginare è senz’altro meglio, ti descrivo la mia giornata “media”.

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Heidi Peusch | Lettera al figlio Manolo

Mio piccolo amore Manolo, tu sai che io cercavo una casa in un altro paese. Lì potevo stare con te e Ernesto. Ma non ci hanno lasciato stare in pace. La nonna e tutti i compagni te lo spiegheranno meglio. Manolo amore, sei ancora piccolo, ma sei tanto intelligente e capisci già molte cose.
Sai che noi comunisti dobbiamo avere molto coraggio, così come il papà. E tantissimi altri compagni hanno questo coraggio. Lottano per gli uomini e per tutti i bambini affinché siano felici. Perché ci sono tanti bambini al mondo che non hanno da mangiare e non hanno giocattoli o che sono malati senza soldi per curarsi, o che vivono nella guerra

Antiper – Le imprecise precisazioni di Diego Fusaro 0

Antiper – Le imprecise precisazioni di Diego Fusaro

Leggi in formato PDF, A4, 9+7 pagine)

Caro Diego

abbiamo avuto modo di leggere la tua lettera di precisazione (Marx a Casapound) che ci pare in buona misura opera di fantasia (come i romanzi di Harry Potter) in quanto contiene affermazioni e ci attribuisce pensieri che possono essersi generati soltanto durante un qualche tuo sogno notturno. Malgrado sia difficile dialogare con le invenzioni proviamo a precisare la precisazione cominciando dalle cose meno interessanti; strada facendo verremo a quelle più sostanziose.

Antiper non ti ha mai accusato di essere fascista. Sei stato tu, semmai, che hai accusato Antiper di avere un ‘atteggiamento fascista’ tuonando dalle colonne di quel noto giornale ‘universalistico’ e ‘libertario’ che è Libero

“Ho tenuto una conferenza ad Antiper qualche tempo fa», spiega Fusaro a Libero. «Una conferenza su Marx. Da loro ho detto le stesse cose che avrei detto a CasaPound. Però se lo dico da loro va bene, se lo dico a quelli di CasaPound no. In nome dell’antifascismo applicano con me un atteggiamento che non esito a definire fascista”

Lo stesso Simone Di Stefano, vice Presidente di Casapound, ti scrive su Facebook che è ridicolo che tu te la prenda con gli antifascisti accusandoli di essere fascisti. Appunto, è ridicolo: i fascisti sono quelli di Caspound; i marxisti sono – o ambiscono ad essere – quelli di Antiper.

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Antiper | Il ciclo sgonfiato

Antiper, Il ciclo sgonfiato. Riflessione aperta sulla situazione politica italiana dopo le elezioni del 13-14 aprile 2008, EBOOK, COPERTINA, 60 pag., PDF, A4, Autoproduzioni, agosto 2008 Indice 1. Introduzione2. Premessa storica e...

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Antiper | Su due articoli di Libero e del Corriere della Sera che parlano di Diego Fusaro, di Casapound e di… Antiper

Leggi in formato PDF, A4, 11+4 pagine)

Per puro caso ci siamo imbattuti in un articolo di Libero [1] che parla dell’incontro su Marx promosso da Casapound a cui è stato invitato lo studioso di filosofia Diego Fusaro. In questo articolo viene tirata in ballo anche l’“associazione comunista toscana” Antiper, come la definisce Libero il quale, com’è nel proprio stile, mescola cose diverse per trarne una conclusione apparentemente evidente: Fusaro è minacciato dai compagni e così pure Casapound. Dunque, i compagni sono violenti e antidemocratici mentre invece i fascisti e “il filosofo dagli occhi di ghiaccio che piace alle donne”, come lo ha definito Gianluigi Paragone, sono soggetti che dialogano amabilmente e socraticamente. Insomma, i cattivi e i buoni. Dal punto di vista di Libero, almeno, che scrive: “I presunti «fascisti di merda» cercano il confronto. Gli amici comunisti promettono bastonate.” [2].

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Guglielmo Carchedi | Recenti dibattiti teorici su Marx nel mondo anglosassone: una introduzione

I dibattiti tra Marxisti nel mondo anglo-sassone degli ultimi due-tre decenni sono stati dominati da tre controversie: la trasformazione dei valori in prezzi, la legge della caduta tendenziale del tasso medio di profitto (TMP) e la questione se il lavoro sia la sola sorgente di plusvalore, e se esso sia materiale oppure no. In questa introduzione farò solo dei brevi accenni ai termini delle controversie. Le sezioni spiegheranno in dettaglio i termini dei problemi e le differenze di approccio….

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Lettera a Diego Fusaro sul suo incontro a Casapound

E così, Diego, hai scelto di seguire la strada (sbagliata) di Costanzo Preve, tuo maestro; la strada, cioè, del dialogo con organizzazioni e personaggi fascisti o ex fascisti (ex secondo loro). Purtroppo, non è una mossa imprevedibile. L’escalation dei tuoi interventi di questi mesi sull’Europa, le aperte rivendicazione nazionalistiche e la battaglia contro l’antifascismo e l’internazionalismo che stai assurdamente portando avanti (assurdamente per uno che si dichiara allievo indipendente di Marx e non di Mussolini) erano avvisaglie abbastanza chiare. Speravamo di sbagliarci, ma purtroppo non ci sbagliavamo.

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Antiper | Diderot, Platone, Marx: tre caverne. Note di lettura a Denis Diderot, L’antro di Platone

In un suo celebre Salon, Denis Diderot racconta all’amico Grimm il sogno che sostiene di aver fatto durante la notte, dopo aver passato la giornata a vedere quadri e a leggere dialoghi di Platone. Si tratta, ovviamente, di un geniale escamotage che permette al filosofo francese di costruire un’immagine (anzi, a dire il vero, una sequenza di immagini) in cui si confondono piani diversi: il piano del quadro di Fragonard (che ovviamente Diderot ha visto e non sognato), la rilettura dell’allegoria della Caverna contenuta nel settimo libro della Repubblica, il racconto di un rito dionisiaco che è anche una storia d’amore molto particolare… E persino la forma colloquiale – dialogica – è un piano di incontro con Platone.

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N.H. Bluestone | La questione di genere nella scuola di Platone. Why Women Cannot Rule: Sexism in Plato’s Scholarship (1988)

Nel V libro della Repubblica Platone produce un argomento a favore dell’uguaglianza dei sessi che è stato sotto gli occhi della tradizione filosofica occidentale per quasi due millenni e mezzo. Ma fino agli anni ’70 del Novecento questo argomento, pur presente in un grande classico della filosofia, è stato per lo più messo da parte, deplorato o ignorato.

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Konrad Gaiser | Il paragone della caverna

Viene (qui) riprodotto il testo delle conferenze tenute a Napoli il 2 e il 3 ottobre 1984 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
Al centro del mio discorso è il paragone platonico della caverna. Qui di seguito preferisco parlare di ‘Paragone della caverna’ anziché adoperare l’espressione più consueta ‘mito della caverna’, perché non si tratta propriamente di un mito tramandato da lungo tempo. Non è però mia intenzione interpretare questo testo famoso, ma indagare piuttosto la sua preistoria e la storia della sua influenza e della sua recezione. Tale questione deve condurci, a passi veloci, attraverso tutta la storia dello spirito, dai presocratici fino ai giorni nostri. Forse sarà possibile, sul fondamento di quest’unico esempio, rendere evidenti le variazioni sul paragone della caverna, vale a dire un po’ lo scambio di paradigmi dell’antropologia filosofica e letteraria, a partire dalle origini del pensiero filosofico (K. Gaiser)

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Pausania | Cult of dionysus calydonius (from “Description of Greece”)

[7.21.1] XXI. In this part of the city is also a sanctuary of Dionysus surnamed Calydonian, for the image of Dionysus too was brought from Calydon. When Calydon was still inhabited, among the Calydonians who became priests of the god was Coresus, who more than any other man suffered cruel wrongs because of love. He was in love with Callirhoe, a maiden. But the love of Coresus for Callirhoe was equalled by the maiden’s hatred of him.

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Theodor W. Adorno, Max Horkheimer | Dialettica dell’illuminismo

Scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l’opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell’Europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della società americana che li aveva accolti. Entrambe le esperienze provano – ed è la tesi del libro – che l’illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell’aperta barbarie del fascismo, ma anche nell’asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell’industria culturale. Secondo gli autori, la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Per questo essi affermano che se l’illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che è un dovere di tutti riflettere sull’aspetto distruttivo del progresso. Gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che è una «comprensione teoretica dell’oggi«. Già edita una prima volta nel ’47, l’opera è tra l’altro uscita nei «Paperbacks» nel 1980

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Guglielmo Carchedi | Video dell’incontro “La crisi e l’euro”

La crisi e l’euro | Incontro di approfondimento teorico con Guglielmo Carchedi, Professore di Economia Politica, Università di York

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Immanuel Kant | Risposta alla domanda: che cos’è l’illuminismo?

L’illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole. Minorità è l’incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro. Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! Questo dunque è il motto dell’illuminismo.

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Denis Diderot | L’Antre de Platon

Il m’est impossible, mon ami, de vous entretenir de ce tableau; vous savez qu’il n’était plus au Salon, lorsque la sensation générale qu’il fit, m’y appela. C’est votre affaire d’en rendre compte; nous en causerons ensemble; cela sera d’autant mieux que peut-être découvrirons-nous pourquoi après un premier tribut d’éloges payé à l’artiste, après les premières exclamations le public a semblé se refroidir. Toute composition dont le succès ne se soutient pas manque d’un vrai mérite. Mais pour remplir cet article Fragonard, je vais vous faire part d’une vision assez étrange dont je fus tourmenté la nuit qui suivit un jour dont j’avais passé la matinée à voir des tableaux et la soirée à lire quelques Dialogues de Platon

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Antiper | Marx e i suoi eredi

Antiper, Marx e i suoi eredi, Commento alla lettura di Tra post-operaismo e neo-anarchia di Carlo Formenti, Autoproduzioni, 2012 EBOOK, 28 pag., A5, COPERTINA “La storica frattura fra marxisti e anarchici,...

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Antiper | Neo-liberismo e anti-neo-liberismo tra Stato e mercato

Indice: Il crack finanziario del 2007 e la “sconfitta” del neoliberismo (10 luglio 2012), Un particolare tipo di regolazione: la de-regolazione (29 luglio 2012), La guerra come intervento dello Stato in economia. Una nota (9 ottobre 2012).  

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Antiper | La grossa crisi

Antiper, La grossa crisi, Raccolta di interventi sulla crisi economica, politica e sociale del capitalismo pubblicati tra dicembre 2011 e aprile 2012, EBOOK, 52 pag., COPERTINA.