Categoria: Rileggere il Capitale

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Marco Riformetti | Modi di produzione e feudalesimo

In questo contributo, così come nei testi a cui più faremo riferimento, è ricorrente il concetto di “modo di produzione” che costituisce uno dei concetti fondamentali dell’arsenale teorico marxista, uno di quei concetti che fondano quella che è stata definita la concezione materialistica della storia

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Antiper | Dei marxologi che vorrebbero essere sacerdoti

Le correnti reazionarie del cattolicesimo hanno spesso difeso la messa in latino con la scusa di preservare la Chiesa dalla perdita del suo potere spirituale. In realtà la messa in latino ha sempre avuto un obbiettivo ben preciso: consolidare il ruolo del clero come intermediario tra Dio e il popolo di Dio. Se infatti le parole di Cristo non possono essere lette direttamente allora i fedeli sono costretti a rivolgersi ai sacerdoti per capirle

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Antiper | Rileggere il Capitale (audio)

Rileggere il Capitale. Ciclo di incontri sul primo libro del Capitale di Karl Marx

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Antiper | Merci (non grazie)

Alcuni anni fa ci è capitato di partecipare ad un ciclo di incontri di formazione sul Capitale di Marx organizzati da un gruppo di studenti di Pisa, tra cui spiccavano alcuni dottorandi presso la Scuola Normale Superiore.

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Antiper | Marx, accumulazione originaria e debito pubblico

Lo Stato ha sostenuto lo sviluppo del processo di accumulazione originaria anche – e per certi aspetti soprattutto – ricorrendo all’uso della violenza (in questo stesso capitolo Marx ha già illustrato molto efficacemente la violenza sanguinaria con cui lo Stato aveva favorito l’espropriazione dei contadini, la loro riduzione in miseria, la repressione del loro inevitabile vagabondare e la creazione forzata di un esercito proletario eslege da rinchiudere nelle fabbriche cittadine)

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Antiper | Sulla differenza tra plusvalore e profitto

Come è noto una delle grandi acquisizioni scientifiche di Marx, sviluppata nel primo libro del Capitale, riguarda il meccanismo che permette al capitalista di appropriarsi di plusvalore attraverso il mancato pagamento di una quota di tempo di lavoro – il pluslavoro, appunto -.

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Giulia Iacometti | L’origine marxiana del concetto di frattura metabolica

“L’uso del concetto di metabolismo nel lavoro di Marx non era semplicemente (e neppure principalmente) il tentativo di risolvere un problema filosofico, ma piuttosto lo sforzo per fondare materialisticamente la propria critica sull’economia politica nel quadro delle relazioni uomo-natura che sorgevano dalla scienza della natura dei suoi tempi”

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Karl Marx | Su macchine e disoccupazione (commentato)

Marx non nega dunque il tema della rilevanza dell’uso che viene fatto delle macchine e non nega che le macchine potrebbero essere usate a vantaggio dei lavoratori piuttosto che a vantaggio dei capitalisti. E infatti rimanda al mittente l’accusa (che definisce una “sciocchezza”) di combattere le macchine invece del loro uso capitalistico. Il punto non è se l’introduzione delle macchine sia o meno una cosa buona, ma l’uso che di queste macchine viene fatto

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Antiper | Lavoro e ciclo di accumulazione

Il II libro de Il Capitale esordisce con un breve riepilogo sul funzionamento del ciclo di accumulazione nel modo di produzione capitalistico; qui Marx spiega come tale ciclo sia composto essenzialmente da tre fasi:

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Antiper | Il valore d’uso come utilità

In un piccolo libretto il filosofo francese Louis Althusser rimprovera Marx per aver inutilmente complicato la comprensione del primo capitolo del Capitale utilizzando la locuzione “valore d’uso” in luogo della parola “utilità”

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Roberto Fineschi | Glossario del Capitale

Roberto Fineschi è un noto studioso marxista impegnato da anni nella rivisitazione dell’opera di Karl Marx alla luce della pubblicazione della cosiddetta MEGA 2 (Marx-Engels-Gesamtausgabe).

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Louis Althusser | Introduzione al Libro I de Il Capitale. Punto II (commentato)

Passo ora alle difficoltà teoriche che ostacolano una lettura rapida e anche, in certi punti, una lettura molto attenta del libro I del Capitale. Vorrei ricordare che è proprio appoggiandosi su queste difficoltà che l’ideologia borghese cerca di convincersi – ma vi riesce veramente? – di avere da tempo “confutato” la teoria di Marx.

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Antiper | Il cottimo è ottimo (per il capitale)

“A prima vista pare nel salario a cottimo che il valore d’uso venduto dall’operaio non sia il funzionamento della sua forza-lavoro, il lavoro vivente, ma lavoro già oggettivato nel prodotto, e che il prezzo di questo lavoro non sia determinato, come nel salario a tempo, dalla frazione”

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Antiper | Una nota su composizione organica di capitale, saggio di pluvalore e caduta tendenziale del saggio di profitto

“Se si suppone inoltre che questo progressivo mutamento della composizione del capitale non si verifichi solo in alcune sfere isolate di produzione ma, in misura maggiore o minore, in tutte o almeno in quelle di maggiore importanza; se tale cambiamento modifica quindi la composizione media organica [1] del capitale complessivo appartenente ad una determinata società, questo progressivo aumento del capitale costante in rapporto a quello variabile deve portare per forza di cose a una progressiva diminuzione del saggio generale del profitto, restando immutato il saggio del plusvalore o il grado di sfruttamento del lavoro da parte del capitale”

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Antiper | Maestri di scuola, lavoro produttivo e Capitale

Nel capitolo XIV del primo libro del Capitale Marx affronta un tema che ha assunto grande rilevanza nel dibattito politico internazionale e che sembra essere diventato ancora più rilevante con l’avvento di quella che Manuel Castells ha chiamato “società dell’informazione”; si tratta del tema se il lavoro “immateriale” (ad esempio il lavoro mentale) debba o meno essere considerato produttivo.

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Antiper | Il Capitale dei lavoratori. Note anti-marxologiche

Antiper, Il Capitale dei lavoratori. Note anti-marxologiche, Luglio 2019 | PDF Il noto studioso marxista di origine britannica David Harvey ha tenuto nell’inverno del 2019 una nuova serie delle sue...

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Gianfranco Pala | Il capitale fisso e l’intelligenza generale della società. Su “general intellect” e dintorni

La separazione del lavoro dal sapere, anziché essere superata col cosiddetto postfordismo (come alcuni vorrebbero far credere), e tuttavia neppure creata da esso, rimanda alla divisione del lavoro storicamente rilevante nelle società classiste, ai fini dell’affermazione del dominio di una classe (casta, ordine, ecc.), che è quella tra lavoro mentale e lavoro fisico

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Antiper | Slides per lo IAT “Introduzione alla storia delle teorie sulla crisi”

Le slides sono basate sul documento di Anwar Shaikh (“Introduzione alla storia delle teorie sulla crisi”), salvo alcune considerazioni degli autori o citazioni evidenziate con un colore più chiaro. OSS: Le slides non coprono la parte che riguarda la Legge della caduta tendenziale del saggio di profitto di Marx.