Categoria: Natura e società

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Alexandra Elbakyan | Comunismo, sci-hub e libero accesso alla conoscenza

L’attuale sistema di produzione di conoscenza nella scienza è un classico esempio di sistema capitalista fallito. I ricercatori vengono sfruttati e non ricevono denaro per il loro lavoro: la conoscenza che producono sotto forma di articoli di ricerca non appartiene a loro. E non appartiene nemmeno alle persone. Invece, la conoscenza nella scienza oggi è una proprietà privata di poche potenti aziende, che ne ricavano enormi quantità di denaro

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Giuseppe Sottile | Introduzione a Frattura metabolica e Antropocene

Il termine «Antropocene» comincia ad essere assai diffuso anche nel nostro Paese. È probabile esso prenda la veste di una parola tanto più innocua nel significato quanto più usata dai mass-media. La genesi che ne consente un uso appropriato la si può rintracciare in una serie di documenti che negli ultimi decenni sono scaturiti come esito della ricerca scientifica

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Giulia Iacometti | L’appropriazione gratuita del lavoro umano ed extra-umano

In più occasioni Moore sottolinea il rapporto tra lavoro umano e lavoro extra-umano estendendo la riflessione di Marx sull’appropriazione di (tempo) di lavoro non pagato dal campo della società umana a quello dell’intero oikeios. Così come il capitalista si appropria di (tempo di) lavoro umano non pagato – il pluslavoro – allo stesso modo la società capitalistica si appropria di lavoro extra-umano non pagato (estraendo petrolio, tagliando alberi, incanalando acque…). Il meccanismo, osserva Moore, è lo stesso: il profitto viene dall’appropriazione.

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Antiper | La questione dell’ambiente o del capitale?

Quello della “questione ambientale” è diventato un topic dominante. È un tema importante? Certamente. Ma come viene affrontato?

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Sandor Kopacsi | La popolazione mondiale ha smesso di aumentare

Proprio in questi anni si va compiendo un passaggio epocale per la specie umana. Per la prima volta nella storia, la dinamica demografica a livello mondiale sta scendendo sotto il punto di parità (2,1)

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Jason W. Moore | Rapporti di valore nell’ecologia-mondo capitalista: un abbozzo

Nata nel mezzo dell’ascesa del capitalismo successiva al 1450, la legge del valore permise una transizione storica senza precedenti: dalla produttività della terra alla produttività del lavoro come misura della ricchezza e del potere. Si trattò di un’ingegnosa strategia di civilizzazione, in quanto consentì la realizzazione della tecnica capitalistica ? cristallizzazione di strumenti e idee, potere e natura ? per appropriarsi della ricchezza della natura non mercificata (incluso il lavoro umano!) al servizio dello sviluppo della produttività del lavoro all’interno della zona di mercificazione.

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Giulia Iacometti | Critica del discorso catastrofista

Un altro punto significativo della critica di Jason Moore ai sostenitori del discorso politico “verde” e a quelli della “frattura metabolica” riguarda il carattere “catastrofista” del loro approccio.

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Giulia Iacometti | Importanza politica della querelle tra Jason Moore e la Monthly Review

La questione del dualismo ha un’importanza non solo epistemologica, ma anche politica. Postulare la netta separazione tra società (capitalistica) e natura può infatti condurre a ritenere possibile e auspicabile un capitalismo rispettoso dell’ambiente grazie allo sviluppo di tecnologie “eco-sostenibili”

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Antiper | Intelligenza artificiale e etica

Parlando di Etica dell’Intelligenza Artificiale (IA) (o, più in generale, di Etica delle nuove tecnologie), bisogna aver ben chiara una cosa: il soggetto etico, il soggetto del quale intendiamo giudicare il comportamento etico non può essere l’IA perché l’etica può esistere solo laddove esiste la possibilità di scegliere tra opzioni diverse dal punto di vista, appunto, etico: poter decidere di compiere “buone” azioni o “cattive” azioni (o decidere di non compierle ) è ciò che fa la differenza.

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Marco Riformetti | Ricerca sociale e campo giornalistico tra nuovi media e big data. Topic models (1)

Immaginiamo di dover analizzare una grande massa di documenti – poniamo, i tweet (come nel nostro caso) o i post pubblicati nell’ultimo anno da un leader politico o da una testata giornalistica – e di voler capire di qualiargomenti si è occupato (e magari con quale intensità e con quali esiti in termini di engagement). Come abbiamo già detto, non possiamo certo analizzare manualmentetutti i dati; e non solo perché questa operazione potrebbe essere lunghissima, ma anche perché potremmo voler ripetere periodicamente lo stesso tipo di analisi utilizzando dati relativi ad una finestra temporale mobile.

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Giulia Iacometti | L’origine marxiana del concetto di frattura metabolica

“L’uso del concetto di metabolismo nel lavoro di Marx non era semplicemente (e neppure principalmente) il tentativo di risolvere un problema filosofico, ma piuttosto lo sforzo per fondare materialisticamente la propria critica sull’economia politica nel quadro delle relazioni uomo-natura che sorgevano dalla scienza della natura dei suoi tempi”

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Alessandro Cocuzza | Postfazione di Frattura metabolica e Antropocene

La storia comune del pianeta e della vita che vi si è sviluppata ha conosciuto nell’arco di milioni di anni periodiche drammatiche «transizioni biotiche» causate da eventi diversi (glaciazioni, impatti di asteroidi, aumento delle temperature…), nel corso delle quali si è registrata l’estinzione di gran parte delle specie viventi.

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Karl Marx | L’impiego del lavoro artistico nella società capitalistica

Quindi il processo di produzione capitalistico non consiste neppure nella produzione di merci soltanto. Esso è un processo che assorbe lavoro non pagato, [che] fa delle materie prime e dei mezzi di lavoro — dei mezzi di produzione — mezzi per l’assorbimento di lavoro non pagato.

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Marco Riformetti | Ricerca sociale e campo giornalistico tra nuovi media e big data. Quadro storico-teorico (3)

Che da tempo le testate giornalistiche si stiano spostando verso la rete è piuttosto evidente. Secondo i dati Audipress, nel periodo che va dal 2013 al 2020, la vendita di copie cartacee è diminuita stabilmente passando da poco più di 3 milioni a poco più di 1 milione e mezzo; la vendita di copie digitali è rimasta stabile (da 250.000 circa a 210.000 circa, con qualche lieve oscillazione)

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Giulia Iacometti | Importanza epistemologica della querelle tra Jason Moore e la Monthly Review

Come in ogni querelle che si rispetti, ogni contendente tende a presentare le proprie argomentazioni come ortodosse e quelle dell’antagonista come eretiche; qui interessa osservare che entrambe le argomentazioni si collocano in un quadro teorico entro cui il pensiero di Marx è un punto di riferimento fondamentale.

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Antiper | ChatGPT, la verità e certe vittime dimenticate dell’Olocausto

ChatGPT è il giocattolo intelligente più in voga del momento. Si tratta di una Intelligenza Artificiale (IA) di tipo testuale che risponde in modo efficiente a domande formulate in linguaggio naturale grazie ad un addestramento eseguito su masse di dati enormi. Nonostante questo bastano domande apparentemente semplicissime per ottenere risposte assai poco intelligenti.

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Marco Riformetti | Ricerca sociale e campo giornalistico tra nuovi media e big data. Quadro storico-teorico (2)

Parole come “data drive science” (Corazza [2020]) oppure “data-driven technology” (Li, Zhang e Hu [2017]) vengono usate sempre più frequentemente per segnalare la tendenza verso il superamento dell’influenza soggettiva nel “decision making” e nelle scelte di ricerca. Per fare un semplice esempio di decisioni data-driven basti pensare agli algoritmi che suggeriscono agli utenti percorsi web personalizzati: per dirti dove io penso che ti piacerebbe andare (suggerimento) analizzo dove sei andato (dati).

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Giulia Iacometti | Dualismo cartesiano?

Il punto su cui le due impostazioni appaiono più distanti sembra essere quello del rapporto tra società e natura. Si tratta di una netta separazione ontologica (ciò che Jason Moore chiama “dualismo cartesiano”) oppure di una contraddizione dialettica all’interno di una sostanziale unità?

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Giulia Iacometti | Il dibattito tra Jason Moore e la Monthly Review

La riflessione “ecologica” di Jason Moore è al centro di un dibattito entro cui si misurano posizioni diverse, alcune favorevoli ed altre più critiche come ad esempio quelle della rivista marxista statunitense Monthly Review. Monthly Review è una longeva “rivista socialista indipendente” fondata nel 1949 dall’economista marxista Paul W. Sweezy.

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Giulia Iacometti | L’argomento-Antropocene occulta i rapporti di classe

L’adozione del termine Antropocene nasconde molto più di quanto non mostri: in particolare, nasconde il fatto decisivo che l’anthropos vive all’interno di società che sono governate da ben precisi rapporti sociali di produzione, e questo tanto che le forme di energia adottate si basino sull’uso di vapore o carbone, tanto che esse si basino sull’uso di energia nucleare o di gas naturale.