Autore: Antiper

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Raul Castro | Discorso per i funerali di Fidel a Santiago

Stimati Capi di Stato e di Governo;
Importati personalità che ci accompagnano;
Compatrioti che si trovano qui e rappresentano le province orientali e di Camagüey;
Santiaghere e santiagheri;
Amato popolo di Cuba:

Nel pomeriggio di oggi, dopo il suo arrivo in questa eroica città, il corteo funebre con le ceneri di Fidel che ha realizzato in senso inverso quello della Carovana della Libertà del gennaio del 1959, ha percorso luoghi emblematici di Santiago de Cuba, culla della Rivoluzione dove, come nel resto del paese, ha ricevuto la testimonianza dell’amore dei cubani.
Domani le sue ceneri saranno poste con una semplice cerimonia, nel Cimitero di Santa Ifigenia, molto vicino al mausoleo dell’Eroe Nazionale José Martí, ai suoi compagni di lotta della Moncada, del Granma, dell’Esercito Ribelle, della clandestinità e delle missioni internazionaliste.

A pochi passi s’incontrano le tomba di Carlos Manuel de Céspedes, il Padre della Patria, e della leggendaria Mariana Grajales, madre dei Maceo, e oso dire in questa manifestazione, anche madre di tutti i cubani e le cubane.
Vicino si trova il Pantheon con i resti dell’indimenticabile Frank País García, giovane santiaghero assassinato dalla tirannia batistiana a soli 22 anni, un mese dopo la morte in combattimento in un’azione in questa città, di suo fratello minore Josué. L’età di Frank non gli aveva impedito d’accumulare un’esemplare traiettoria di lotta contro la dittatura, nella quale si era distinto come capo del sollevamento armato di Santiago di Cuba, il 30 novembre del 1956, in appoggio allo sbarco dei ribelli del Granma: così come per l’organizzazione del decisivo invio di armi e di combattenti al nascente Esercito Ribelle nella Sierra Maestra.

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Emilio Sereni | Il metodo scientificamente corretto

“Marx sviluppa, nel ‘Capitale’, tutta l’analisi delle strutture vieppiú complesse di una società mercantile e capitalistica, da quella della ‘forma di valore semplice’ a quella della ‘forma relativa’ (nella quale la struttura già si arricchisce in senso quantitativo e numerico, oltre che qualitativo) (50), a quella della ‘forma equivalente’ ed a quella della ‘forma generale’ (…) e poi, con un salto qualitativo (…), a quella del ‘processo’ di ‘circolazione mercantile mediato dal denaro’ (M-D-M), sino a quella del processo della ‘circolazione del denaro stesso’ (D-M-D), che apre finalmente la via alla ‘genesi’ (oltre che all’analisi, beninteso) delle strutture più propriamente esclusive della società ‘capitalistica’.

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Pablo Neruda | Madrid 1937

In quest’ora ricordo tutto e tutti,
nelle fibre, nel profondo, nelle
regioni che — suono e penna —
battendo un poco, esistono
oltre la terra, ma nella terra. Oggi
comincia un nuovo inverno.
Non v’è in questa città,
dove sta ciò che amo,
non v’è pane, né luce: un vetro freddo cade
su gerani secchi. Di notte sogni neri
aperti da obici, come buoi insanguinati:
nessuno nell’alba delle fortificazioni,
altro che un carro rotto: già muschio, già silenzio di età
invece di rondini nelle case bruciate,
dissanguate, vuote, con porte volte al cielo:
già il mercato sta aprendo i suoi poveri smeraldi,
e le arance, il pesce,
ogni giorno portati attraverso il sangue,
si offrono alle mani della sorella e della vedova…..

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Salim Lamrani | 50 verità sulla Rivoluzione Cubana

Simbolo del desiderio d’indipendenza dell’America Latina e del Terzo Mondo, la Rivoluzione Cubana ha segnato la storia del XX secolo. 1. Il trionfo della Rivoluzione Cubana il 1 di gennaio...

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Spartaco A. Puttini | Lo spettro del populismo tra le rovine della democrazia

Uno spettro si aggira per l’Europa (e non solo): è lo spettro del populismo. Tutti i potenti d’Europa si alleano per dare spietatamente caccia a questo spettro. Qual è il...

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Cristiano Armati presenta Fidel Castro | Il libretto rosso di Cuba

SABATO 28 gennaio 2017 | ore 18 c/o Circolo Arci ALHAMBRA, Via Enrico Fermi 27, PISA Cristiano ARMATI (Red Star Press) presenta FIDEL CASTRO. IL LIBRETTO ROSSO DI CUBA Il...

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Guglielmo Carchedi | L’esaurimento dell’attuale fase storica del capitalismo

Una tesi fondamentale per la teoria della storia e della rivoluzione di Marx è che “Una formazione sociale non perisce finché non si siano sviluppate tutte le forze produttive a cui può dare corso” (Per la Critica dell’economia politica, prefazione). Ora, se il marxismo è una scienza, ciò deve essere verificato empiricamente. Ma questa verifica è importante anche per un altro motivo. Come dice Gramsci, “La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere”. (Quaderni del carcere , «Ondata di materialismo» e «crisi di autorità», volume I, quaderno 3, p. 311, scritto intorno al 1930). La verifica empirica ci permette anche di capire perché e soprattutto come il vecchio muore.

Nella fase storica attuale – e cioè dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi – il capitalismo incontra un limite sempre più insormontabile a causa della contraddizione tra la crescita della forza produttiva del lavoro da una parte e il rapporto di produzione, quello tra lavoro e capitale, dall’altra. Questa contraddizione si sta facendo sempre più dirompete e il capitalismo sta esaurendo le sue capacità di svilupparsi nel contesto di questa fase storica. La forma concreta presa da questa contraddizione, da questa sua crescente incapacità di svilupparsi, sono le crisi sempre più violente.

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Antiper | Karl Marx. Introduzione del 1857 a “Per la critica dell’economia politica” (IAT)

IAT | Audio della relazione introduttiva a Karl Marx. Introduzione del 1857 a “Per la critica dell’economia politica” (AUDIO) Incontri di approfondimento teorico (IAT) Domenica 22 gennaio 2017 | ore...

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Antiper | Risposta alla Coordinamenta femminista e lesbica

Care compagne, abbiamo letto le vostre osservazioni sui nostri appunti (che ci sono state segnalate da una compagna) e ci tenevamo a precisare alcune cose. Intanto, e sopra ogni cosa, che nel nostro riferimento al vostro nome non era assolutamente implicita alcuna critica del vostro lavoro di militanti femministe e che non abbiamo inteso criticare le vostre idee e i progetti che portate avanti. La nostra era una semplice osservazione sulla scelta del termine “coordinamenta” che ci sembrava utile per porre il problema del linguaggio sessuato.
Ci dispiace se avervi chiamato “attiviste” in luogo di “militanti” vi è parsa una critica politica; onestamente abbiamo usato i due termini come se fossero sinonimi. Non avevamo capito l’importanza che attribuite alla differenza tra “militare” in un collettivo ed “essere attive” al suo interno; di certo, nell’uso della parola “attiviste” non c’era alcuna intenzione di demonizzare il vostro impegno e la vostra militanza politica.

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Coordinamenta femminista e lesbica | A proposito di femminismo. Una risposta ad Antiper

Il vostro articolo è pieno di citazioni e grandi affreschi. Forse, se una critica si può fare, si potrebbe notare che pretendendo di mettere tanta diversa carne al fuoco l’articolo finisce per bruciare tutto e lasciare ben poco da mettere sotto i denti.

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Marco Riformetti | Risposta alla risposta del Professor Umberto Galimberti

Umberto Galimberti ha risposto, dalle pagine della Repubblica delle Donne, ad una domanda sul suo appoggio all’appello per il sì al referendum costituzionale.
All’interno del file PDF, in appendice, ci sono la domanda e la risposta di Galimberti.
Il “botta e risposta” precede l’esito referendario che ha sancito la sconfitta del sì ma l’argomentazione di Galimberti merita di essere segnalata per la sua inconsistenza.

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Antiper | Lenin, uomo del futuro | X. La socialdemocrazia europea contro la rivoluzione: il “rinnegato Kautsky”. Democrazia borghese e dittatura del proletariato. La mancata rivoluzione in Europa. La nascita dell’Internazionale Comunista

Antiper | Lenin, uomo del futuro | X. La socialdemocrazia europea contro la rivoluzione: il “rinnegato Kautsky”. Democrazia borghese e dittatura del proletariato. La mancata rivoluzione in Europa (Germania, Ungheria). La nascita dell’Internazionale Comunista

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IAT | Lenin. La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky

Incontri di approfondimento teorico (IAT) Domenica 11 dicembre 2016 | ore 10.30 Audio Conferenza SKYPE Relazione introduttiva di Fausto Lenin | La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky Dopo l’Ottobre...

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Antiper | I movimenti delle donne nel mondo contemporaneo. Dalla rivoluzione sessuale alla deriva post-moderna del femminismo

Quelli che seguono sono gli appunti per la relazione introduttiva su cui è stato realizzato il terzo incontro di approfondimento storico-politico (IASP) del Ciclo di incontri sui movimenti delle donne di domenica 13 novembre dal titolo I movimenti delle donne nel mondo contemporaneo. Dalla rivoluzione sessuale alla deriva post-moderna del femminismo introdotto da Giulia  | A4  |  PDF  |  17 pagine.

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Antiper | Due strade contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre è la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” ed è certamente un’occasione utile per denunciare una volta di più la violenza che viene perpetrata contro le donne, sia essa fisica o socio-culturale, sia essa compiuta da singoli maschi o da interi sistemi politici e sociali. E per non correre il rischio che questo problema possa diventare una bandiera reazionaria grazie alla quale giustificare la “guerra di civiltà” è bene occuparci soprattutto della violenza che viene esercitata sulle donne nel mondo in cui viviamo.

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Pablo Neruda | Pace, ma non la sua

Pace nel Vietnam! Guarda cos’hai lasciato
in quella pace lì di sepoltura
piena di morti da te calcinati!

Con un raggio di eterna scottatura
chiederanno di te i sotterrati.
Nixon, ti scoveranno le mani dure
della rivoluzione sulla terra
per umiliare la tua squallida figura:
sarà il Vietnam che ti sconfisse in guerra.

Nixon non credo nella tua pace vinta!

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Antiper | Chiedo castigo. Incontro con Pablo Neruda

L’arte nella guerraCiclo di incontri dedicati ad artisti contro la guerra Chiedo castigoIncontro con Pablo NERUDA I prossimi incontri saranno dedicati a Bertolt BRECHT e Vladimir MAJAKOVSKIJ 19 novembre 2016...

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Pablo Neruda | Canto d’amore a Stalingrado (da “Poesia politica”, 1953)

Canto d’amore a Stalingrado
Da Poesia politica (1953)

Nella notte il contadino dorme, ma la mano
sveglia, affonda nelle tenebre e chiede all’aurora:
Alba, sole del mattino, luce del giorno che viene,
dimmi se ancora le mani più pure degli uomini
difendono la rocca dell’onore, dimmi aurora,
se l’acciaio sulla tua fronte rompe la sua forza,
se l’uomo rimane al suo posto, ed il tuono al suo posto,
dimmi, chiede il contadino, se la terra non ode
come cade il sangue degli eroi arrossati, nell’immensa notte terrestre,
dimmi se ancora sopra l’albero sta il cielo,
dimmi se ancora risuonano spari a Stalingrado.