Antiper | Le contee di Trump
In un articolo [1] del 6 novembre il New York Times scrive
“Secondo un’analisi dei risultati elettorali pubblicata dal Times nelle prime ore di mercoledì, a risultati quasi completi, più del 90 percento delle contee si è espresso a favore dell’ex presidente Donald J. Trump nelle elezioni presidenziali del 2024”
L’articolo riporta due immagini molto interessanti.
La prima mostra graficamente lo “shift” delle contee verso Trump (più del 90%).
la seconda propone un’analisi molto interessante dell’andamento pro-Trump nelle diverse situazioni territoriali
C’è una considerazione preliminare da fare. Quelli qui riportati non sono dati assoluti, ma “shift” ovvero spostamenti dell’elettorato. Questo vuol dire che ci possono essere (e ci sono stati) spostamenti pro-Trump anche in contee che restano comunque maggioritariamente pro-Dem. Quelle che indica la tabella sono delle tendenze che sono però abbastanza significative soprattutto in quanto delineano una inversione di tendenza molto marcata che ha condotto al tracollo Dem.
Ci soffermiamo sui dati legati all’elemento, diciamo così, etnico. Era prevedibile che nelle 834 contee iper-bianche Trump ottenesse uno spostamento a proprio favore (2,5). Ma è nelle contee meno bianche che il dato diventa sorprendente. Infatti, nelle 290 contee in cui la popolazione bianca è minoritaria – cioè inferiore al 50% del totale – Trump ha guadagnato 6,9 punti. E ne ha guadagnati 4,1 e addirittura 9,5 nelle (347 e 228) contee in cui, rispettivamente, i neri sono più del 25% (13% a livello nazionale [2]) e gli ispanici sono più del 25% (18% a livello nazionale [3]), ovvero nelle contee in cui le minoranze nere e ispaniche [4] sono percentualmente sopra la media nazionale.
Si può dunque azzardare la seguente affermazione (che magari ri-analizzeremo in seguito con l’arrivo dei dati completi): malgrado la sue retorica razzista una buona parte delle minoranze “etniche” ha votato per Trump. Evidentemente il risentimento contro l’amministrazione Biden è grandissimo.
È inoltre probabile che il discorso anti-immigrazione (che peraltro univa in coro Trump ed Harris) abbia favorito Trump anche tra le minoranze; non è un paradosso, come potrebbe sembrare: spesso i vecchi immigrati non vogliono i nuovi immigrati e il fatto di essere stati immigrati nel passato non significa molto per il presente; lo sappiamo bene in Italia, un paese che ha esportato milioni e milioni di poveri cristi e che è oggi egemonizzato da un “dibattito” in cui si fa a gara a chi la spara più grossa contro gli immigrati.
Note
[1] Matthew Bloch, Keith Collins, Robert Gebeloff, Marco Hernandez, Malika Khurana and Zach Levitt, Early Results Show a Red Shift Across the U.S., NYT, 6 novembre 2024. https://www.nytimes.com/interactive/2024/11/06/us/politics/presidential-election-2024-red-shift.html
[2] Statista, Percentage distribution of population in the United States in 2016 and 2060, by race and Hispanic origin. https://proxy.parisjc.edu:8293/statistics/270272/percentage-of-us-population-by-ethnicities
[3] Dati del 2020 parlano di una percentuale del 19%.
[4] Si osservi che le contee più ispaniche avevano votato Trump anche nel 2020.