Samih Al Kassem | Parola d’ordine
L’inchiostro odora di sangue!
Il mio cuore è buono,
come una brezza,
il mio viso puro,
come una nuvola,
i miei beni più preziosi ti appartengono,
o nonno!L’inchiostro odora di sangue!
le mie pecore sono candide,
le mie labbra sono oneste.
Dall’alba al crepuscolo,
in tuo nome,
con le mie mani,
lavoro la terra.L’inchiostro
ha sapore di sangue!
I miei vasti frutteti non sono recinti:
le porte della mia casa non si chiudono
sul volto dell’uomo perduto nella tempesta
verso tutte le bocche va il mio pane.L’inchiostro odora di sangue!
Son venuti
dai mattoni e dall’acciaio,
dalla nebbia e dal sangue,
son venuti
sulla bara della mia storia,
sulle ali dei corvi,
son venuti,
o mio povero nonno cieco,
e tutti i libri,
tutti i sortilegi,
non son serviti a nulla.Hai altri consigli per i tuoi bambini?
L’inchiostro
ha il colore del sangue!
Ma il mio cuore è colmo di bontà:
la mia mano conosce l’uso dell’aratro:
da più di mille anni
la mia spada si arrugginisce nel fodero.Hai altri consigli per i tuoi bambini?
L’inchiostro,
ragazzo,
l’inchiostro
– mi senti?
L’inchiostro…
è…
il sangue…
Da “Versi della Resistenza”, pubblicazione dell’Unione Generale degli studenti palestinesi in Italia, maggio 1971