Mahmoud Darwish | Promesse della tempesta
Così sia!
Devo rifiutare la morte:
bruciare le lacrime delle sanguinose canzoni
e rendere nudi gli ulivi dei falsi rami.
Se io canto la gioia
dietro le palpebre
d’occhi spauriti
è perché la tempesta mi ha promesso del vino
ed arcobaleni:
è perché la tempesta ha spazzato via il canto
dei pigri uccelli
e smascherato nell’albero dritto
i falsi rami.Così sia!
Sarò fiero di te,
piaga della città,
quadro dalle mille luci
nelle nostre tristi notti:
tu mi proteggi dall’ombra
e dagli sguardi odiosi,
quando la via si chiude
al mio avvicinarsi.Canterò la gioia
dietro palpebre d’occhi spauriti:
la tempesta già si leva sulla mia terra:
mi ha promesso vino
e gli arcobaleni.
Da “Versi della Resistenza”, pubblicazione dell’Unione Generale degli studenti palestinesi in Italia, maggio 1971
(*) Tempesta: In arabo Al Assifah, ramo militare di Al Fateh