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Antiper | Lenin, uomo del futuro, VI

Lo scoppio della Prima guerra mondiale sancisce il fallimento definitivo della II Internazionale le cui sezioni nazionali adottano linee di appoggio ai propri governi, molte arrivando persino a votare i cosiddetti “crediti di guerra” ovvero i finanziamenti per le truppe, anche a discapito delle condizioni di vita dei lavoratori.

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Marco Riformetti | Modi di produzione e feudalesimo

In questo contributo, così come nei testi a cui più faremo riferimento, è ricorrente il concetto di “modo di produzione” che costituisce uno dei concetti fondamentali dell’arsenale teorico marxista, uno di quei concetti che fondano quella che è stata definita la concezione materialistica della storia

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Antiper | America contro America

Si dice spesso che negli USA esistano ormai due americhe: un’America che vota Biden e che ha le sue zone forti nelle coste e un’America che vota Trump che ha le sue zone forti nel Midwest e nella Rust Belt

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Giulia Iacometti | L’appropriazione gratuita del lavoro umano ed extra-umano

In più occasioni Moore sottolinea il rapporto tra lavoro umano e lavoro extra-umano estendendo la riflessione di Marx sull’appropriazione di (tempo) di lavoro non pagato dal campo della società umana a quello dell’intero oikeios. Così come il capitalista si appropria di (tempo di) lavoro umano non pagato – il pluslavoro – allo stesso modo la società capitalistica si appropria di lavoro extra-umano non pagato (estraendo petrolio, tagliando alberi, incanalando acque…). Il meccanismo, osserva Moore, è lo stesso: il profitto viene dall’appropriazione.

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Piergiorgio Odifreddi | Armamenti atomici. Oppenheimer e Rotblatt

Il 6 e il 9 agosto del 1945 gli americani sganciarono due bombe atomiche sulle città di Hiroshima e Nagasaki in quello che fu forse il più efferato atto terroristico nella storia dell’umanità che provocò centinaia di migliaia di morti su un obiettivo, anzi su due obiettivi civili. Naturalmente gli scienziati erano divisi nei loro sentimenti a proposito della bomba atomica; in particolare Robert Oppenheimer, che fu il direttore del progetto di Los Alamos per la costruzione della bomba atomica, il 17 marzo del 1946 parlò con il presidente Truman che aveva dato l’ordine di sganciare i due ordigni. Oppenheimer disse “abbiamo le mani macchiate di sangue”

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Bertell Ollman | Lettera di dimissioni dal popolo ebraico

Vi siete mai chiesti quale potrebbe essere il vostro ultimo pensiero prima di morire? Io sì, e ne ho avuto la risposta. È successo qualche anno fa, nella nebbia degli ultimi attimi prima di abbandonarmi al bisturi per un’operazione da cui non sapevo se mi sarei risvegliato. Mentre il personale mi conduceva verso la sala operatoria, quello che prese forma nella mia coscienza non fu, come ci si potrebbe aspettare, il timore della morte, ma una terribile angoscia di fronte all’idea di morire ebreo

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Antiper | Dei marxologi che vorrebbero essere sacerdoti

Le correnti reazionarie del cattolicesimo hanno spesso difeso la messa in latino con la scusa di preservare la Chiesa dalla perdita del suo potere spirituale. In realtà la messa in latino ha sempre avuto un obbiettivo ben preciso: consolidare il ruolo del clero come intermediario tra Dio e il popolo di Dio. Se infatti le parole di Cristo non possono essere lette direttamente allora i fedeli sono costretti a rivolgersi ai sacerdoti per capirle

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Antiper | C’è del metodo in questa follia (delle bolle)

Il 18 giugno Nvidia ha superato la valutazione di mercato azionaria di Microsoft e Apple e oggi vale circa 3,34 trilioni di dollari. Alla società sono bastati solo 96 giorni perché la sua valutazione salisse da 2.000 miliardi di dollari a 3.000 miliardi di dollari

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Antiper | Rileggere il Capitale (audio)

Rileggere il Capitale. Ciclo di incontri sul primo libro del Capitale di Karl Marx

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Marco Riformetti | La musica come linguaggio universale?

L’idea della musica come linguaggio universale non è nuova e non è neppure peregrina; d’altra parte l’idea che una certa particolare musica (o addirittura la musica in sé) possieda un proprio “carattere politico” e che quindi sia di per sé stessa portatrice di un certo tipo di discorso è più discutibile e paradossalmente si era fatta strada già in epoca fascista con il futurismo «per il quale la musica era ideologia in sé stessa e dunque doveva disporre della massima libertà».

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Antiper | Sionisti, colonialisti e nazisti all’origine dell’occupazione della Palestina

Nel suo libro La banalità del male Hannah Arendt descrive un fenomeno abbastanza sconosciuto al grande pubblico; si tratta della collaborazione tra l’Agenzia ebraica per la Palestina (ovvero l’agenzia sionista in Germania) con le autorità naziste per favorire l’esodo ebraico dalla Germania e l’immigrazione illegale nella Palestina che in quel momento si trovava sotto il controllo degli inglesi.

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Antiper | Emiliano Brancaccio e le “condizioni economiche per la pace”

Emiliano Brancaccio è un noto economista italiano di scuola keynesiana che non è nuovo nella promozione di appelli pubblicati dal Financial Times e sottoscritti da liste di professori (si vedano contro le politiche di austerità dell’UE, contro il MES, per un piano anti-covid…). In larga parte della sinistra viene definito marxista, ma marxista non è, sebbene sia una persona intelligente che non di rado propone riflessioni più interessanti di quelle che propongono persone apparentemente più “ortodosse”

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Vladimir Majakovskij | Ordinanza all’esercito dell’arte

Cantilenano le brigate dei vecchi
la stessa litania.
Compagni!
Sulle barricate!
Barricate di cuori e di anime.
È vero comunista
solo chi ha bruciato i ponti della ritirata.

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Antiper | La questione dell’ambiente o del capitale?

Quello della “questione ambientale” è diventato un topic dominante. È un tema importante? Certamente. Ma come viene affrontato?

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Sandor Kopacsi | La popolazione mondiale ha smesso di aumentare

Proprio in questi anni si va compiendo un passaggio epocale per la specie umana. Per la prima volta nella storia, la dinamica demografica a livello mondiale sta scendendo sotto il punto di parità (2,1)

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Antiper | Merci (non grazie)

Alcuni anni fa ci è capitato di partecipare ad un ciclo di incontri di formazione sul Capitale di Marx organizzati da un gruppo di studenti di Pisa, tra cui spiccavano alcuni dottorandi presso la Scuola Normale Superiore.

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Marco Riformetti | Sulla questione della divisione del lavoro

Marx ed Engels attribuiscono grande rilevanza allo sviluppo della divisione del lavoro nella nascita delle società classiste; di conseguenza, il superamento della divisione del lavoro viene considerato un punto cardine della teoria marxista.

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Antiper | Gorgia e la critica dell’assemblearismo

Nelle assemblee popolari la retorica vince sulla scienza. Se questo accade – e spesso in effetti accade – è perché il sofista conosce l’arte della persuasione retorica mentre l’“uomo specializzato” conosce l’arte della dimostrazione scientifica. Ma la scienza non brilla, diceva Thomas Hobbes, non appare nella sua forza se non a coloro che la padroneggiano

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Jason W. Moore | Rapporti di valore nell’ecologia-mondo capitalista: un abbozzo

Nata nel mezzo dell’ascesa del capitalismo successiva al 1450, la legge del valore permise una transizione storica senza precedenti: dalla produttività della terra alla produttività del lavoro come misura della ricchezza e del potere. Si trattò di un’ingegnosa strategia di civilizzazione, in quanto consentì la realizzazione della tecnica capitalistica ? cristallizzazione di strumenti e idee, potere e natura ? per appropriarsi della ricchezza della natura non mercificata (incluso il lavoro umano!) al servizio dello sviluppo della produttività del lavoro all’interno della zona di mercificazione.