Taggato: pacifismo

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Antiper | Movimenti contro la guerra che hanno davvero realizzato la pace

“Nessuna guerra è mai finita per effetto delle contestazioni contro la guerra.
La guerra del Vietnam, tanto per fare un esempio, è finita grazie alle pallottole dei vietcong, e non grazie “fiori nei cannoni” dei pacifisti.
Il fatto che nei paesi imperialisti i “fiori nei cannoni” – con tutto il bagaglio culturale (musicale, letterario, artistico…) correlato – abbiano avuto più spazio nella comunicazione di massa persino della stessa resistenza del popolo vietnamita è solo l’ennesima dimostrazione che il potere cerca di scegliersi anche le forme di opposizione a sé stesso.”

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Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer. Riflessioni su pacifismo, antimperialismo e guerra alla vigilia dell’aggressione all’Iraq

Il 18 gennaio 2003 si è realizzata una mobilitazione internazionale promossa dalla coalizione pacifista americana ANSWER a cui hanno aderito molte e variegate realtà del movimento contro la guerra italiano. Prendiamo spunto da questa mobilitazione per sviluppare alcune riflessioni su ANSWER e – soprattutto – su come concepiamo l’intervento degli antimperialisti nel movimento contro la guerra e la relazione con gli altri settori di tale movimento.

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Laboratorio Marxista | Intervento al II Campo Antifascista e Antimperialista di Malgazonta

Lo scorso anno, nell’ambito della terza giornata del Campo, in una assemblea plenaria come questa, siamo intervenuti per portare il nostro contributo sul tema dell’imperialismo (e dell’anti-imperialismo).

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Laboratorio Marxista | Contro la guerra imperialista non bastano le bandiere della pace

In tutto il mondo cresce la protesta contro la guerra. Milioni di persone si oppongono ad un attacco che trova le sue ragioni nel tentativo degli USA di realizzare un controllo diretto su fonti energetiche primarie (come il petrolio) e su un’area fondamentale dal punto di vista strategico

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Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer (seconda parte)

Se la costruzione di una alternativa di società al capitalismo potesse realizzarsi nella cornice di uno scontro “democratico” per il consenso, se fosse possibile eliminare la (ineliminabile) disparità di mezzi per la formazione di questo consenso, se la struttura sociale ed economica potesse essere effettivamente riformata senza generare la reazione violenta dei poteri dominanti… allora in quel caso i movimenti di opinione potrebbero diventare rivoluzionari semplicemente… cambiando opinione

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Laboratorio Marxista | ANSWER is not the answer (prima parte)

Se è corretta l’analisi che facciamo e cioè che la guerra contro l’Iraq – che si inserisce peraltro in un quadro di guerra “di lunga durata” – è una guerra imperialista necessaria per determinare particolari equilibri geo-strategici tanto nell’area quanto a livello planetario, anche nel caso che vi fosse una opinione pubblica schierata maggioritariamente contro la guerra questa non potrebbe comunque essere fermata pena il mancato raggiungimento di tali obbiettivi e l’innesco a catena di una serie di conseguenze estremamente pericolose per gli interessi di alcune frazioni imperialiste