Taggato: opportunismo

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Antiper | Surfin’ politics. L’operaismo come metodo

Annus horribilis per l’operaismo italiano con la morte di Tronti, Negri, Piperno. Potrebbe essere l’occasione di un bilancio di questa corrente politica che ha avuto (ed in certa misura ancora ha) una sua influenza all’interno del cosiddetto “movimento”. Chi si prenderà la briga di fare questo bilancio forse la prima cosa che dovrebbe analizzare è quale sia stato davvero il rapporto che gli operaisti hanno avuto con gli operai.

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Antiper | La tradizione politica come cortina fumogena

Continuando a ragionare sul tema dell’organizzazione comunista, a noi pare indispensabi­le il superamento di una logica ideologico-residuale che ci ripropone “ad ogni pie’ sospin­to” dibattiti su Trotzky e Stalin, su Gramsci e Bordiga, su Franco e Ciccio, su Tom e Jer­ry, su Tizio e Caio… senza riuscire a produrre uno straccio di analisi storico-materialistica degna di questo nome.

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Antiper | Proliferazioni (PeO,3)

Due anni fa, in una riflessione sull’esito elettorale delle elezioni politiche 2008 e sulla si­tuazione politica italiana [1] commentavamo con amara ironia la proliferazione di sigle di “sinistra” e di partiti “comunisti” (anche “a due alla volta”). Da allora le cose sono ulte­riormente “progredite”.

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Antiper | Diritti

I comunisti riconoscono il diritto di un popolo alla propria auto-determinazione nazionale, politica, sociale… anche quando il segno di tale autodeterminazione non corrisponde agli interessi reali di quel popolo; questo riconoscimento è tuttavia puramente formale, come formale è, all’interno del modo di produzione capitalistico, la dichiarazione universalistica che i diritti sono uguali per tutti in astratto mentre invece essi non lo sono affatto in concreto, dal momento che non tutti hanno le stesse possibilità economiche, sociali e culturali per accedere a tali diritti.