Categoria: Conosci il tuo nemico

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Antiper | La Shoa tra ragione strumentale e ideologia

“Secondo autori come Zygmunt Bauman la Shoa è stata un prodotto della modernità, una sorta di semplice realizzazione della possibilità tecnica dello sterminio: “[la] tendenza a subordinare pensiero e azione alla pragmatica economica ed efficientista””

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Emmanuel Faye | Introduzione a Arendt et Heidegger. Extermination nazie et destruction de la pensée

In questo inizio del XXI secolo, via via che è apparsa una serie di scritti di Heidegger che confermano la radicalità del suo nazionalsocialismo e del suo antisemitismo – dai suoi seminari ai Quaderni Neri –, i difensori dell’autore della Professione di fede dei professori tedeschi in Adolf Hitler [1] si sono aggrappati alla vastità della sua ricezione nel tentativo di salvare il suo status di grande pensatore. Alcuni sono arrivati ad affermare che tutti i filosofi francesi del XX secolo avrebbero intrattenuto un rapporto essenziale con Heidegger, dimenticando Bergson, Cavaillès, Jankélévitch e molti altri [2].

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Roberto Castaldi | 51 anni fa finiva Bretton Woods

Il 15 agosto 1971, 50 anni fa, il Presidente americano Nixon dichiarò l’inconvertibilità del dollaro in oro e segnò la fine del sistema monetario di Bretton Woods. Tra il 1945 e il 1989 fu probabilmente il singolo evento con il maggiore impatto sull’economia e la politica mondiale, perché cambiò un’istituzione sociale su cui si regge l’economia mondiale, e i cui effetti sentiamo ancora oggi.

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Antiper | Contro l’ipocrisia dirittoumanista amerikana

Ogni volta che gli Stati Uniti lanciano una qualche campagna contro le pratiche antidemocratiche dei loro nemici – siano essi Russia e Cina o anche Iran, Libia, Siria… – bisognerebbe ricordare loro che la “democrazia” americana si è affermata attraverso lo sfruttamento schiavistico di milioni di neri di origine africana e attraverso il genocidio di milioni di nativi di origine americana, considerati immeritevoli di continuare a vivere nelle ricche terre in cui avevano vissuto per secoli.

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Lettera a Diego Fusaro sul suo incontro a Casapound

E così, Diego, hai scelto di seguire la strada (sbagliata) di Costanzo Preve, tuo maestro; la strada, cioè, del dialogo con organizzazioni e personaggi fascisti o ex fascisti (ex secondo loro). Purtroppo, non è una mossa imprevedibile. L’escalation dei tuoi interventi di questi mesi sull’Europa, le aperte rivendicazione nazionalistiche e la battaglia contro l’antifascismo e l’internazionalismo che stai assurdamente portando avanti (assurdamente per uno che si dichiara allievo indipendente di Marx e non di Mussolini) erano avvisaglie abbastanza chiare. Speravamo di sbagliarci, ma purtroppo non ci sbagliavamo.

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Antiper | Non seguire la propaganda di guerra e di regime

Non siamo mai riusciti a dimenticare quando nel 2003 la “giornalista-si-fa-per-dire” del TG3 Simona Bottari ebbe un orgasmo multiplo in diretta televisiva all’arrivo dei marines a Baghdad: un esempio da manuale che ci ricorda la prima regola che sempre dovremmo seguire di fronte all’“informazione” embedded: quasi tutto ciò che dicono i media mainstream in termini di analisi politica è falso o comunque è confezionato dentro una presentazione che ha un ben preciso connotato politico.

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Primomaggio | Noi stiamo con gli “squadristi”

Durante la manifestazione di Torino del 16 maggio scorso, convocata ufficialmente contro i pericoli per l’occupazione derivanti dal progetto Marchionne per la FIAT, c’è stata la contestazione dei lavoratori di Pomigliano relegati nel “reparto confino” di Nola.